Il Professore e Avvocato Ludovico Mazzarolli ha voluto raccontarci, brevemente, la storia della casa che appartiene alla sua famiglia.
Di seguito riportiamo le parole, scritte direttamente da lui, appositamente per noi.
“Tra qualche anno sarà un secolo che la casa di via Baracca 14 appartiene alla mia famiglia.
Cento anni e tre generazioni. Da mio nonno Francesco, avvocato e politico del Partito popolare nel post Prima Guerra Mondiale, che l’acquistò in vista delle nozze, ai suoi figli e, infine, a me.
Antonio e Leopoldo Mazzarolli non vi nacquero, nel 1928 e nel 1930, solo perché vennero al mondo nella «Clinica Opocher». Ma vi vissero. Mio padre, Leopoldo, fino al 1953: cioè sino al suo definitivo trasferimento a Padova per iniziare e proseguire la sua carriera universitaria. Mio zio Antonio … per tutta la vita.
Antonio Mazzarolli: il senatore della Democrazia Cristiana, il Presidente nazionale dell’Agis, ma soprattutto, nella memoria della Città, l’ideatore del Concorso «Toti Dal Monte», il Consigliere comunale dal 1951 al 1998 (cioè a pochissimo dai cinquant’anni da Consigliere), il Sindaco di Treviso del decennio 1975 – 1985.
Tutta la politica veneta, e non solo, del quarantennio che va dalla metà degli anni Cinquanta alla metà degli anni Novanta, attraversò quello stesso cancelletto e quello stesso portoncino che ancora oggi si vedono dalla strada. E, in fondo, la lapide che il Sindaco Gentilini – che fu suo amico – ha voluto venisse apposta sulla facciata, ricorda questo.
Però … c’è un aspetto dell’uomo che è forse meno noto, ma non per questo meno importante: la sua Fede in valori cristiani, profondi, solidaristici, tipici della nostra Terra. E quando, come anche quest’anno, trovo la rosa rossa che il Sindaco Manildo non manca mai di far portare sulla sua tomba a nome dell’intera Comunità di Treviso in occasione della giornata dedicata ai defunti, penso ai valori più che alla politica.
Manca poco al ventennale della morte di «Toni», Mazzarolli e credo che omaggio migliore non potessi, nel mio piccolo, offrirgli.
Ho fatto sistemare un po’ la casa, ma, soprattutto, tra le tante opzioni, ho scelto – con il determinante aiuto della Signora Barbara Bevilacqua – che essa ospiti, a partire da metà mese, mamme in dolce attesa e mamme con i loro bambini. Tante mamme, tanti bambini.
L’ha presa in affitto «Idea Società Cooperativa Sociale» che, con il gruppo di professioniste che la gestisce dal 2001, si occuperà di fare «stare bene» e di sostenere famiglie che ne hanno necessità.
Si tratta della tanto sbandierata «sussidiarietà in senso orizzontale» messa in pratica. Se uno o più enti pubblici non ce la fanno ad accollarsi tutto quel che dovrebbero, il privato o i privati si attivano per dar loro una mano.
Quale uso migliore per la casa del Sindaco Mazzarolli ?
Non ebbe figli, ma andò per le scuole e ricevette classi in Comune con cadenza più che settimanale.
Riceveva e visitava il «futuro», mi diceva sempre.
Ora, il futuro di quel futuro gli restituisce la visita.”